Parlano di noi

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«Parole Buone è una grammatica per tornare a sperare».

Simone Bruno, Edizioni San Paolo

«Parole Buone come bucaneve nell’inverno della nostra crisi».

Francesca De Carolis, RemoContro

«Le Parole Buone sono piccoli sostegni che ci possono aiutare ad andare avanti oltre l’emergenza».

Corriere della Sera – Buone Notizie

«Durante la pandemia Sergio Astori ha fatto fiorire un progetto di speranza».

Alessandro Zaccuri, Avvenire

«Parole buone, antidoto in attesa del vaccino».

Paolo Tomassone, Re-blog

«Un fiore nell’emergenza».

Ada Serra, Segno

«Un itinerario intelligente ed empatico, che procede passo dopo passo, non nascondendo le cicatrici e le

conseguenze economiche, sociali, relazionali, ma che apre, comunque, al futuro».

Donatella Ferrario, Jesus

«Un semplice ma significativo esperimento, che ci ricorda come tornare all’essenziale e che mette al centro

della propria comunicazione l’accessibilità».

Claudio Imprudente, SuperAbile

«Diffondere brevi contenuti di carattere positivo».

Fabio Colagrande, Radio Vaticana

«Un progetto che parla già di futuro»

Graziana Gabbianelli, Cattolica News

Sergio Astori

Chi sono

Sono papà di Giulia e Silvia e marito di Monica, immunologa clinica.
Mi appassiona conoscere ciò che ci anima come donne e uomini, e studio le situazioni di limite che possono offuscare la bellezza delle persone.
Sono cresciuto a Bergamo, poi sono diventato medico a Milano, poi mi sono specializzato a Pavia in psichiatria e psicoterapia, infine ho completato gli studi con un dottorato in Salute pubblica, scienze sanitarie e formative.
Esercito a Milano dove insegno alla Facoltà di Psicologia dell’Universita Cattolica.
Quello che credo in una frase?
In noi l’intelligenza coniugata con la coscienza è una scintilla di infinito che può fare la differenza.