#parolebuone

Sergio Astori

S

Fantasia

F

La ventunesima parola buona è FANTASIA.
Abbiamo avvertito apprensione per il vertiginoso aumento dei contagi di Coronavirus dopo l’estate.

Rispetto

R

La ventesima parola buona è RISPETTO.
Dopo un lungo periodo di restrizioni, qualcuno ha affinato la sua empatia.

Abilità

A

La diciannovesima parola buona è ABILITÀ.
«Abbiamo lavorato, stiamo lavorando e lavoreremo per migliorare il mondo, non tutto in una volta ma passo passo, perché il mondo è grande e non si percorre tutto con una sola falcata».

Solidarietà

S

La diciottesima parola buona è SOLIDARIETÀ.
Stiamo iniziando a prendere le misure di una nuova socialità nella quale siamo meno spontanei.

Prossimità

P

La diciassettesima parola buona è PROSSIMITÀ.
Quante volte abbiamo sentito parlare di distanziamento sociale anziché di vicinanza e prossimità!

Sergio Astori

Chi sono

Sono papà di Giulia e Silvia e marito di Monica, immunologa clinica.
Mi appassiona conoscere ciò che ci anima come donne e uomini, e studio le situazioni di limite che possono offuscare la bellezza delle persone.
Sono cresciuto a Bergamo, poi sono diventato medico a Milano, poi mi sono specializzato a Pavia in psichiatria e psicoterapia, infine ho completato gli studi con un dottorato in Salute pubblica, scienze sanitarie e formative.
Esercito a Milano dove insegno alla Facoltà di Psicologia dell’Universita Cattolica.
Quello che credo in una frase?
In noi l’intelligenza coniugata con la coscienza è una scintilla di infinito che può fare la differenza.